Allerta smog in Emilia-Romagna, superamento PM10: il contributo del riscaldamento domestico
Il 2021 è un anno che continua a far discutere anche sul tema ambientale: lo smog aumenta! Eliminato lo Smart Working ritorna l’allerta Smog e le città come Piacenza, Parma, Modena, Reggio Emilia, Piacenza e Bologna devo incorrere a un piano di restrizioni sugli spostamenti.
L’Arpae conferma che, oltre al meteo, la principale causa di inquinamento dell’aria è per il riscaldamento delle case.
Guarda giorno per giorno la qualità dell’aria dell’Emilia Romagna (link)
Il quadro è chiaro: in inverno le persone trascorrono la maggior parte del tempo in casa, quindi accendono i termosifoni per più tempo, a discapito dell’ambiente (e delle proprie tasche, visti gli aumenti dei costi delle bollette).
Niente di nuovo per chi come noi per lavoro, o chi per curiosità, conosceva già da tempo le fonti di inquinamento in Italia.
I livelli di PM10 sono molto alti; nonostante le limitazioni anti-covid alla mobilità, si continuano ad osservare sforamenti delle concentrazioni di particolato in Pianura Padana.
La beffa nei confronti delle restrizioni che si adottavano in passato, quando i livelli superavano la soglia, è che i cittadini sono tutti nelle proprie case con le automobili parcheggiate in garage.
Cosa fare, quindi, per uscire da questa situazione?
La risposta è eliminare il gas e i combustibili fossili per il riscaldamento con un sistema come zerometano.
Con zerometano risparmierai da subito sui costi per il riscaldamento, fino al 70% rispetto al tradizionale sistema a metano (o gpl/gasolio).
Abbinando al Sistema per l’eliminazione del gas un impianto solare fotovoltaico ti garantirai un ulteriore risparmio sui costi energetici della tua abitazione, abbattendo drasticamente i costi delle bollette.
Grazie ai nuovi incentivi con il Superbonus 110% è possibile eliminare il gas, installare un impianto fotovoltaico e un accumulatore di energia a costo quasi zero